Un viaggio nell’essenza computazionale della natura: dalla cooperazione di una moltitudine di esseri viventi emergono comportamenti complessi e meravigliosi, inattesi ed affascinanti, che proviamo a raccontare con l’informatica.
Un viaggio nell’essenza computazionale della natura: dalla cooperazione di una moltitudine di esseri viventi, visti come semplici unità di calcolo, emergono comportamenti complessi e meravigliosi, che possono ispirare sistemi informatici altrettanto affascinanti.
Osservando il volo di uno stormo di uccelli, la struttura di un formicaio o il canto sincronizzato di uno sciame di grilli, è spontaneo immaginare un’entità al comando: un membro della popolazione che abbia compiti di coordinamento. La realtà è ben diversa. Ogni individuo non è altro che un semplice agente di calcolo, che spesso segue un piccolo insieme di regole elementari. La complessità emerge dal gran numero di agenti e dalle loro interazioni; il comportamento globale che ne deriva è spesso inatteso e affascinante. La natura decentralizzata di queste popolazioni è fonte di ispirazione per la progettazione di sistemi informatici distribuiti, che ereditano le caratteristiche di questi sistemi: la capacità di auto- organizzarsi, di adattarsi, di resistere. E perché no, presentano anche il fascino e la meraviglia dei sistemi a cui sono ispirati..